Allora, direi che un topic del genere possa essere utile a tutti coloro che causa scuola o altri problemi, non sono riusciti a vedere alcuni degli episodi di dc. Data la richiesta di CONAN, inizio subito io con il riassunto della puntata odierna, ovvero "La chiave del mistero". Dato che si tratta del continuo della puntata di venerdì, includerò entrambe le parti in un unico riassunto:
Dopo lo scontro contro l’Organizzazione avvenuto nell’episodio “Misteri in una notte di luna piena”, Conan e Ai ritornano a scuola insieme ai Detective Boys. Il primo, la sera precedente, si era travestito da Ai per essere sicuro che nessuno li stesse ancora cercando. Ayumi si separa dal gruppo per ritornare a casa, ma va a sbattere contro un uomo vestito con un impermeabile, che aveva appena pugnalato una donna. L’uomo raccoglie da terra qualcosa, e scappa. Conan, Ai, Mistuhiko e Genta, sentendo l’urlo di Ayumi, accorrono, e la trovano seduta a terra. Il gruppetto si reca dalla polizia per testimoniare, e successivamente sul luogo in cui si erano svolti i fatti. Ayumi, raccontando ciò che era successo, dice che a seguito dello scontro contro il malvivente le era rimasto sulla mano uno strano segno somigliante ad una S o a un 5. Mentre i detective boys, e l’agente Sato cercano di trovare un significato a quel segno, Ayumi scorge fra la folla il colpevole stesso. Il gruppetto lo insegue, ma poi lo perde di vista, e i detective boys assalgono per sbaglio l’agente Takagi che era li per indagare, e che come molta altra agente stava indossando un impermeabile. Conan e Mistuhiko si accorgono che lo stesso simbolo rimasto sulla mano di Ayumi, era ora sui pantaloni bagnati di Genta. Cercano così di capire in che occasione se lo era procurato, e dopo alcune indagini giungono alla conclusione che il segno gli fosse rimasto impresso sui pantaloni quando si era seduto sull’automobile di Sato. Essendo il simbolo di Genta un po’ più grande di quello di Ayumi, la bambina doveva esserselo procurato quando, caduta a terra dopo lo scontro contro il malvivente, aveva messo per sbaglio la mano sulle chiavi della sua macchina. E dato che il polsino della maglia di Ayumi era sporco di sangue, il colpevole doveva aver afferrato le chiavi della sua macchina con le mani insanguinate. Grazie al suggerimento di Conan, vengono effettuati dei posti di blocco, e fermate tre persone che avevano una macchina dello stesso modello di Sato, e che affermavano tutte e tre di non avere le chiavi originali dell’auto, sulle quali era presente il marchio della ditta, ovvero lo strano segno. I tre vengono chiamati con le loro auto alla centrale di polizia, mentre i Detective Boys assistono all’interrogatorio guardando dai finestrini scuri di una macchina posteggiata di fronte. I tre sospettati sono: Hiroshi Mamoto, studente universitario che lavora part-time in un Sushi-bar, e che afferma di essere stato fermato al posto di blocco mentre stava per lasciare la città per una gita in montagna; Naukazu Fuguchi, meccanico che ha parcheggiato la macchina attaccata da un lato a quella del precedente sospettato, e che afferma di essere stato fermato al posto di blocco mentre provava la sua macchina dopo una riparazione, girando intorno al supermercato; Toshiya Kidegawa, fabbro, che afferma di essere stato fermato al posto di blocco mentre cercava la casa di una sua cliente per fabbricarle delle chiavi nuove. Visti i tre sospetti, Conan suggerisce a Takagi di chiamare la scientifica per analizzare al luminol le serrature delle automobili, in modo da capire quale fosse quella del colpevole. Purtroppo però, non si ottengono risultati. Intanto Ayumi non sa se sia il caso di uscire dall’automobile in cui era e affrontare personalmente il colpevole, ma viene fermata dalle parole di Ai, alle quali però risponde con una frase che fa riflettere la scienziatina. Conan esce dall’automobile, e dopo essersi fatto prestare un cacciavite da uno degli uomini della scientifica, scopre il colpevole, ovvero il meccanico, Naukazu Fuguchi, che per riuscire a non farsi scoprire dalla polizia, aveva cambiato la serratura della sua automobile. Il colpevole nega, e allora Sato ordina all’uomo di farle vedere le sue chiavi per vedere se effettivamente il numero presente su esse, e su quello della serratura corrispondevano. L’uomo entra in auto fingendo di prenderle, e cercando invece di fuggire, ma Conan prontamente lo addormenta con un ago soporifero, e così il colpevole è arrestato e successivamente confessa. I detective boys stanno tornando a casa, quando Ai si allontana dal gruppo dicendo di dover andare in qualche posto. La bambina va all’ospedale in cui è ricoverata Jodie, che precedentemente le aveva chiesto se voleva entrare nel programma di protezione dei testimoni, e rifiuta la sua richiesta, spiegandole di non potersi fidare completamente di persone che non conosce e di non voler fuggire per sempre, mentre le sue parole ci vengono giustificate da un flash back nel quale è Ayumi a pronunciarle in macchina precedentemente. Jodie accetta la sua affermazione, e Ai esce dalla sua stanza. Intanto James Black, capo di Jodie, entra nella sua camera, affermando che quella bambina somigliava molto a lei da piccola, che aveva a sua volta rifiutato il programma di protezioni dei testimoni e che alla fine aveva finito per entrare nell’FBI. Jodie però dice che c’è qualcosa in Ai di diverso da lei da piccola, qualcosa, una ‘passione’, che le avrebbe potuto causare dei problemi, ma che le avrebbe sempre dato la forza di andare avanti. La puntata si chiude con Ai che esce sorridente dall’ospedale mentre i Detective Boys guardano sorpresi la sua espressione dal loro nascondiglio, e con Conan che sorride a sua volta vedendola felice.
Credo di essermi dilungata un po’ troppo, comunque spero di aver raccontato bene questi due bei episodi. Ah, dimenticavo, il movente del colpevole era di voler attirare su di se l’attenzione degli altri…
