si il caso è proprio quello!!!
mi fa piacere sapere di non aver perso la mano... mi raccomando siate sempre sinceri perchè mi sembra molto strano... a volte mi sento proprio anormale
come se qualcuno stesse sempre a dire appunto sfilatina
... "ma questa quante pippe se fa???"... poi a proposito del "marchio" di cui parla ai proprio nella parte qui sorpa
cmq ecco il nuovo capitolo... una nuova giornata!
Ciao a tutti,
questo è il giorno che ho voluto dedicare al mio riposo dalle attività lavorative in laboratorio, ovviamente, perché per me risulta ancora molto difficile dedicare anche solo un piccolo quarto d’ora al mio riposo interiore... ultimamente sono assillata da pensieri opprimenti che mi mettono di fronte a condizioni difficili, pensieri che non mi permettono nemmeno di lavorare nella giusta armonia psicologica e non mi lasciano concentrare... mi sforzo al massimo per ottenere ottimi risultati e nel minor tempo possibile, per permettere a lui di credere ancora in me e nella nostra collaborazione e per dimostrargli che tengo alle sue ambizioni e ai suoi progetti e non voglio assolutamente che i miei errori ricadano ancora su persone innocenti e soprattutto su di lui... ho tanti sensi di colpa, è difficile ammetterlo, ma è vero! Non sopporto che una persona così onesta, tollerante, nobile e assetata di giustizia soffra a causa mia che sono una persona totalmente opposta... non sopporto minimamente che sia lui, proprio lui, tra tutte le persone corrette e notevoli esistenti su questo mondo, lui, a soffrire e solo ed unicamente per causa mia! Non lo sopporto più!
E poi perché lui? Lui è come tutte le altre persone no? No! assolutamente no! Non so spiegarmi ancora questa strana sensazione ma so, personalmente sono certa che lui non è come tutti gli altri... per me, solo per me, per quanto gli altri possano essere nobili, onesti, assetati di giustizia ed anche più di lui se è possibile, loro sono niente, lui è tutto!
Ho pensato che oggi andando al cinema con i ragazzi, sarei riuscita a placare mente e corpo da ogni pensiero assillante, ma... avrei dovuto immaginare che sarebbe stato impossibile per me, ovvio, c’era anche lui! Come si fa ad evitare di rimuginare sui propri problemi quando l’unica e assoluta causa di ogni tuo pensiero, di ogni tua considerazione, di ogni minima preoccupazione è proprio lì, di fronte a te! Ho comunque provato il possibile, nonostante fosse così difficile anche per me, proprio perché lo sentivo così distante e così angosciato dalla sua condizione... e tutto questo solo ed unicamente per colpa mia! Ho pensato di coinvolgerlo, ho provato a divertirlo ma non sapevo come fare... volevo che non si sentisse il solo ad essere prigioniero di quell’incubo, volevo che si accorgesse di me, che siamo insieme a vivere questa terribile avventura e gli ho parlato! Ovviamente, vedendolo quasi terrorizzato dal film che i ragazzi volevano assolutamente vedere, volevo consolarlo e anche divertirlo, volevo che si sentisse più tranquillo e lo ammonito dicendogli che sarebbe bene se staccasse la spina ogni tanto perché se no potrebbe diventare calvo come il dottore... lui mi ha guardato intimorito, è rimasto sconvolto e io non ho risolto niente! Ho sbagliato tutto!
A questo punto mi sono convinta a non parlargli, forse sarebbe stato meglio per tutti, non volevo continuare a rendergli insopportabile la giornata più di quanto già non lo era, e se l’effetto per ogni parola che gli rivolgevo era solo ed unicamente quello allora avrei preferito evitare completamente... mi dispiaceva tanto però!
E cosa peggiore, dopo ore e ore dello stesso film mi sono addormentata sulla sua spalla... chissà come sarà stato traumatico per lui dopotutto, o forse no... forse sono ancora capace di manifestare sensi di tenerezza nell’animo della gente che mi circonda! Sarebbe stato stupendo riuscire a vederlo intenerito da quella situazione, non avrei chiesto altro alla vita in quel momento!
La situazione è migliorata con un caso inaspettato, il suo campo di battaglia insomma! Si è rialzato con tanta grinta e determinazione, la sua sete di giustizia alimentava le fiamme che si riflettevano nei suoi occhi... mi sono sentita anche io sollevata, ero contenta che avesse trovato pane per i suoi denti e che si fosse risollevato! Non sopportavo più di vederlo in quelle condizioni!
Mi sono allontanata da lui, l’ho lasciato lavorare in pace anche se mi sentivo male a stargli così distante, volevo rendermi partecipe anche io in prima persona alla sua energica battaglia a favore della giustizia da lui tanto amata, volevo stargli accanto ma ho preferito lasciarlo in pace, forse gli avrei dato ancora fastidio...
L’ho incontrato dopo, nella toilette delle donne, forse in cerca di qualche altro indizio e... non so cosa mi sia successo, forse proprio perché era nella toilette delle donne ho sentito quella spinta sprigionatami dal fatto che la toilette delle donne poteva essere il mio campo poi, non più il suo... mi sentivo rassicurata e pronta per potergli parlare ancora e volevo farlo! Lo volevo davvero! Poi quando l’ho visto riflettersi allo specchio con tanta sicurezza e tranquillità ho pensato a come gli riuscisse facile farlo, mentre per me risultava così insolito, guardare quello specchio che rifletteva un’immagine, una persona che non era la mia! Che sentivo così estranea! Mi avvicinai a lui, aprii il rubinetto per lavarmi le mani e finalmente, sentendomi più vicina, gli parlai... ho appunto condiviso con lui quello che pensavo in quel preciso istante, non potevo far di meglio sinceramente, sono stata spontanea, autentica nel riferirgli le mie sensazioni, le mie paure più intime... devo dire che inizialmente il risultato non è stato dei migliori, è sembrato rispondesse a me con un certo tono scontroso che mi ha fatto ancora più male... non sono riuscita a farlo continuare, sentivo come se avesse un pugnale in mano e lo stava affondando nelle mie carni sempre più in profondità e lentamente... l’ho fermato! L’ho interrotto, ho interrotto quelle parole taglienti con la prima cosa che mi è venuta in mente, di nuovo, spontaneamente, sinceramente... mi dispiace! Veramente mi dispiace... io ti ho costretto a nascondere la verità agli altri su chi sei effettivamente e continuo a farti mentire a tutti, proprio a tutti... ormai anche lo specchio, per quanto possa essere leale, non riflette più la tua vera forma! Dopo questa mi è parso sentirlo sorridere, mi sono meravigliata parecchio quando ho scoperto che stava sorridendo per davvero perché, dopo un’espressione del genere, e fatta con il massimo della profondità che una persona quasi mai riuscirebbe a fare, non mi sarei mai aspettata una reazione del genere... ho pensato a quanto potesse essere strano lui a questo punto, che si spaventa quando in realtà dovrebbe divertirsi e si diverte quanto in realtà dovrebbe spaventarsi o quantomeno intimidirsi se proprio non riesco a farlo intenerire... poi invece, quando mi ha ringraziato, ho capito che molto probabilmente nelle mie parole ha scovato un indizio, un qualcosa che lo avrebbe aiutato a risolvere il caso e mi sono sollevata... mi sono sentita molto meglio perché, a modo mio e senza neanche accorgermene, ero riuscita ad aiutarlo e quindi a rasserenarlo... ovviamente mi sono offerta di aiutarlo anche dopo, quando ingegnosamente ha architettato tutta la scena del delitto per mostrarla alla polizia... quando il criminale è stato assicurato alla giustizia lo sentivo rinato, come se fosse un’altra persona ancora, in aggiunta alle due che già abitano il suo animo, e automaticamente, non so perché, mi sono sentita rinata anche io... non ho più avuto pensieri assillanti nella mia mente mentre lui lo sentivo meno distante, molto più vicino alla mia persona... forse è segno che qualcosa sta cambiando realmente tra noi due!
Edited by [email protected]^^ - 5/7/2009, 22:29