Le due metà del detective, La posto anche qui

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LA VERITA' SOTTO LA MASCHERA

"Accidenti, non mi sono fatto dire da Agasa dove Ran e Sonoko incontreranno quel tizio! Accidenti! Potrei cercare per ore e ore, ma Tokyo è immensa, e Ran... Accidenti, Ran è in compagnia di quel bellimbusto accidenti a Sonoko, una volta ritornato Shinichi le torco il collo e... E un momento... Ancora non posso tornare Shinichi! Accidenti! E manca così poco a Natale... E non ho neppure pensato ad un regalo per Ran... Ma anche per Ai, Ayumi, Genta, Misthuiko, il dottor Agasa... Anche per il vecchio Goro..."

- Ma, ma, Sonoko, sei sicura?
- Su, avanti Ran, non essere timida... Lo so che sarà un perfetto principe azzurro per te...
- Ma... Ma io... Io ce l'ho già il principe azzurro, Sonoko!!!
- Sì, un principe azzurro che non vedi mai... Ma non ti sei un po' stufata, Ran? Cioè, voglio dire... Così rischi di aspettare più di Penelope!
- Io... NO! Shinichi è l'amore della mia vita, non sono come te, Sonoko! E se resto, è solo per non fare la maleducata!

"Ran! Non riesco a credere alla fortuna che ho avuto!"

- Ehi, ciao, ragazze! Sonoko, questa è la tua amica?
- Ran, molto piacere!
- Io mi chiamo Saizo Chono, onorato!
- Sai, assomigli molto ad un mio amico... Si chiama Shinichi, si da arie da grande detective ma in realtà è molto dolce, e anche se la pazienza non è fra le sue migliori virtù, è un ragazzo estremamente buono e gentile...
- Già, ed ha una fidanzata stupenda!
- Ma... Ma Shinichi non è esattamente il mio...
- Avanti Ran, non c'è motivo di vergognarsi!
- So... Sonoko!!!
- Beh ragazze, lascio a volti la scelta del film!
- Grazie, sei un cavaliere!
- Grazie a te, Sonoko! Questo pomeriggio rischiavo di annoiarmi, invece avrò due belle ragazze a tenermi compagnia...
- Macchè, macchè, è stato un piacere!

"Ran... Ma allora tu... Mi pensi ancora... Che stupido... Seguirti in questo modo come un bambino... Girare per ore in Tokyo senza darti nemmeno un po' di fiducia... Stupido, stupido! E pensare che ti ho seguito senza motivo, quando Ai aveva bisogno di me, ed io potevo confortarla... Ma ora ho capito... Da adesso in poi, mi fiderò di te, Ran! Sono in anticipo per l'ora concordata... COSA? LE SEI E TRE QUARTI??? ACCIDENTI, ACCIDENTIIIII!!!!!"

Spinse lo skateboard a tutta velocità e quando arrivò sfrecciando controllò l'orologio.

"Accidenti, le sette e un quarto! E' tardissimo..."

- Dottor Agasa!
- Ma, Shinichi... Quanto ci hai messo???
- Mi... Mi dispiace, non mi sono reso conto dell'orario... Ai?
- Ai mi aveva fatto preparare torta al cioccolato e tè alla menta per ringraziarti del disturbo, e mi ha anche dato l'unico libro di Agatha Christie che non hai letto, apposta per non farti annoiare in caso si fosse addormentata prima...
- E... Ed ora?
- Ti ha aspettato guardando fuori dalla finestra fino a poco fa, poi è tornata a letto perchè sentiva freddo... Non so se adesso dorme, tu puoi controllare ma se dorme lasciala riposare... E' stata una giornata pesante, nonostante la febbre ha ostinatamente continuato a lavorare al prototipo dell'antidoto, nonostante le dicessi di pensare a rimettersi... Non vorrei che le si fosse alzata la febbre. Devi davvero ringraziarla, Shinichi...

Conan aprì la porta della stanza di Ai. La bambina era molto sudata, le braccia erano fuori dalla coperta, le palpebre chiuse. Si avvicinò e la guardò con compassione. Com'era stato stupido, Ran lo portava sempre nel suo cuore, era stato inutile lasciarla sola per tutto quel tempo, e lei addirittura si prodigava nelle ricerche invece di pensare a rimettersi... Le prese la mano, per farle coraggio. La temperatura corporea era molto alta, e non andava affatto bene. Ci fu una cosa che però lo colpì, peggio di una folgore: il braccialetto che Ai portava era identico a quello della damina del sogno. C'era un qualche collegamento?

CAPITOLO 5: NON SI PUO' GUARIRE IL CUORE

No, era impossibile.
Doveva essere solo una coincidenza, e poi quel braccialetto andava molto di moda. Lo avevano comprato anche Ayumi, Ran, Sonoko e Kazuha... Non era possibile che fosse la bambina del sogno, alla quale molto probabilmente il suo lato Conan era collegato in qualche modo. Proprio Ai? La stessa Ai che lui considerava una sorella, per Conan iniziava a voler dire qualcosa di più? E come mai la distinzione fra il suo essere adulto e bambino si stava facendo sempre più marcata, sempre più reale?

- Kudo-kun?

Ai aveva aperto gli occhi ancora assonnati.

- Ben svegliata, bella addormentata!
- Uff, non sei divertente. E non sei nemmeno puntuale.
- Scusa, lo ammetto. Il fatto è che la cosa mi ha preso più del previsto...
- Non ti devi scusare... E scommetto che alla fine è stata una gran perdita di tempo.
- Sì, ma... Come lo sai?
- Oh, non ci vuole una scienza. Col tempo ho imparato a conoscere quella ragazza. Una delle molte cose che ho capito di lei osservandola, è che è una ragazza molto fedele, quasi devota. Tranquillo, è impensabile che si possa interessare ad altri.
- Lo spero davvero...
- Ma tu, proprio non riesci a fidarti di lei?
- Non è una persona che possa sentirsi soffocata di attenzioni.
- Mah, se lo dici tu... Ah...
- Ehi, tutto okay?
- Non è niente, tranquillo... Solo questa maledetta influenza, poco prima di Natale per giunta. Mi fa una tale rabbia...
- Fa sentire... Ehi, ehi, non va per niente bene. Ti proibisco nel modo più categorico di muoverti.
- Ma certo, dottore.
- Non sono Araide, ma qualcosa di medicina so...
- Mmh, e se non voglio essere presto preda di un'autopsia, non mi devo muovere di qui.
- Non ti preoccupare, fra me ed i Detective Boys troveremo una soluzione per non farti annoiare, malatina...
- Uffa, e smettila! Non sei per niente divertente, a dirtela tutta.
- Okay, okay, tregua...
- Hai fame, vero?
- Eh?
- E' da questa mattina dopo colazione che non metti in bocca niente... Il dottor Agasa si sarà sbafato tutta la torta, penso che abbiamo poco da offrirti... Controlla sopra il comodino, c'è sempre del cibo di scorta.
- Mele e arance, del pane morbido, fette di formaggio e una bottiglia d'acqua naturale.
- Beh, non sarà cibo da hotel a cinque stelle, ma se non ce la fai ad aspettare la cena favorisci... Io proprio non ho appetito, e mi fa anche male la gola...

Conan mangiò in silenzio mentre Ai aveva la testa affondata nel cuscino, intenta a leggere un libro dalla copertina gialla.

- Mmh, cos'è?
- Vedo che hai fatto veloce, divoratore... Il mastino dei Baskerville di Doyle...
- Ah sì, l'ho letto venticinque volte.
- A volte mi fai paura... Kudo-kun?

Invaso dal sonno, era crollato sulla coperta con la testa vicina all'addome di Ai.

"Sarà il caso di chiamare Agasa..."

Ma poco dopo si assopì anche lei.

- Ehi, Shinichi! Shinichi!
- Eh? Cosa?
- Ran è passata a prenderti, vai a prendere la cartella.
- Ah.. Certo...
- Fra tre giorni cominciano le vacanze natalizie! Sarà un periodo buono per rilassarsi.
- Sì, ha ragione...

No, non era affatto il tempo buono per il relax.

- Allora Conan, hai tenuto compagnia alla tua amichetta? Visto che dormivi da lei, ne ho approfittato per invitare Sonoko.
- E... dov'è, adesso?
- Beh, è passato Makoto a prenderla in moto. A chiesto se volevo venire, ma io ho detto che prima di tutto dovevo pensare a te... E poi, non volevo essere di disturbo.
- Ma... Ma quando mai sei di disturbo, Ran? Tu sei così dolce...
- Grazie, piccolo... Ehi, ma non ti starai raffreddando anche tu? Hai le guanciotte tutte rosse... Devo iniziare a darti vestiti più pesanti...
- Gi...già!

- Ma certo, questa volta siamo sicuri... Il bersaglio è stato rintracciato... Numero 22 Beika-cho home... Questa volta non ci sfuggirà... Pensa tu a riferirlo al capo, Vermouth... Io e Vodka ci dobbiamo occupare di una questione...

Un uomo dai lunghi capelli biondi e dallo sguardo di ghiaccio sogghignò fra sè e sè.

"Come sarà bello rivederti... Sherry!

è figa anche questa!!!!!!!!!!!!!!!

thanks

CAPITOLO 6-LA COSA PIU’ IMPORTANTE

- Capo, ma non conviene catturarla direttamente?
- No, usando questa strategia sarà molto più semplice… Forse lo scalpore suscitato sarà lo stesso, ma vuoi immaginare il viso di Sherry contratto dal dolore quando vedrà quel damerino, la sua amichetta ed il vecchio morti a causa sua… E poi la rimanderemo dalla sua sorellina…
- Certo che il vecchio ha avuto davvero un bel coraggio ad accoglierla.
- E ne sconterà le conseguenze. Questo lavoro deve andare liscio come l’olio. Senza neanche saperlo, sarà quel detective tornato bambino a consegnarci Sherry su un piatto d’argento!
- Certo, basterà rapire la sua amichetta, quella con cui va sempre in giro… Non sarà difficile.

“BEIKA CHO HOME N° 22”

- Ehi malatina, come va?
- Ciao, ragazzi… Siete venuti tutti?
- Certo, oggi è il 21 dicembre! Sono iniziate le vacanze di Natale, e tu ti devi rimettere in fretta…
- Penso che ci vorrà ancora un po’…
- Oggi puoi chiedere qualsiasi cosa vuoi, noi faremo tutto ciò che chiedi! Vero, Conan?
- Ah, sì… Certo…
- Ma no, ragazzi… Non disturbatevi…
- Ma per noi è un piacere, Ai! Allora, cosa vuoi fare per prima cosa?
- Per me è uguale…
- Bene ragazzi, io ho portato una specialità occidentale natalizia! Si chiama torrone, e ne ho portato al latte, al cioccolato, al cioccolato con nocciole…
- Mithsuiko, mi sembra… Davvero appetibile… Ma ora io proprio non ho fame.
- Ma mangi come un pulcino da due giorni! Prima o poi dovrai guarire, ma se non ti impegni tu per prima.
- Oh, dottorino, taci!
- Conan, l’hai fatta arrabbiare… Se lei non ha fame, non puoi costringerla…
- Guarda tu cosa succede a fare del bene…
- Umpf…
- Io avrei un’idea… Che ne dite di un piccolo torneo di scacchi giapponesi?
- OTTIMA idea, Ayumi!
- Okay, allora preparo subito i bigliettini per l’estrazione delle coppie! Però ci manca un giocatore…
- Beh, possiamo chiamare il dottore!
- Hai ragione, Mitshuiko!!!

ORE DOPO

- Se ne sono andati…
- Pare di sì…
- Non mi avevi detto che sapevi giocare come una professionista a scacchi giapponesi… Ci hai stracciato.
- Sono molte le cose che non sai di me. Più di quelle che credi.
- Effettivamente, sei un vero mistero… Tutto il contrario della trasparenza.
- Ma a me non piace essere trasparente. Ho le mie cose nascoste.
- Lo so, fin troppo bene…
- Senti, ma perché sei ancora qui? Se ho recuperato sarcasmo vuol dire che non sto morendo…
- Ma cinque minuti fa il dottor Agasa ha detto che hai ancora 38 di febbre e che la temperatura non vuol proprio saperne di scendere. Li prendi, gli antibiotici?
- Sì.
- Stai sempre a letto?
- Sì.
- Ti riposi a sufficienza?
- Mi stai facendo un interrogatorio senza che io lo sappia?
- Mi sto preoccupando, è naturale! Sei una delle mie amiche più importanti, e fra amici ci si aiuta quando si è in difficoltà.
- Non voglio la tua compassione.
- La mia è amicizia! Perché sei così ostinata?
- Nessuno si è mai occupato di me. Io non ho nessuno su cui poter contare.
- Cosa dici? Hai il dottor Agasa, i Detective Boys… E anche me!
- Sì, ma… Il fatto che tu ti occupi di me… Non è perché mi vuoi bene come persona… Ma è perché vuoi bene all’antidoto, vero?
- Pensi che io sia una persona del genere? Forse inizialmente era anche così, però io non ho mai messo in dubbio che tu mi fossi amica, e pensavo valesse anche per te.
- Kudo-kun… Lei ti sta chiamando.
- Eh?
- Ran. Non farla aspettare, è tardi e fuori fa freddo. Va da lei.

IN STRADA

“Uff… Ma quanto ci mette Conan…”

Ran non sentì che qualcuno l’afferrava per la vita e l’addormentava con il narcotico, ed in pochi secondi una Porche nera era già sfrecciata via.

Quando Conan uscì in strada, Ran era sparita, dileguata nel buio della notte.

- Ran?

Allora, com’era?

Scusa se ultimamente non ho commentato questa fanfic...in ogni caso ti avevo già detto che è bellissima! Ora Ran è stata rapita dagli uomini in nero, e credo che la reazione di Conan non sia delle migliori...Bellissimo capitolo!

fanatvolosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

questa fic ci sta mostrando conan come uno di quei protagonisti tipici del romanzo di fine ottocento... una specie di "essere o non essere" o un esempio più comprensibile lo possiamo fare con "dott. jackiel e mr. hide"

d'altronde lo si capisce già dal titolo... "Le due metà del detective"... ecco, spiega tutto!!!

ma è naturale!
a chi interessa puoi leggere tutti i capitoli sul DCF (eh gi, lì la ficcy è terminata)